Le fobie, le ossessioni e le compulsioni (pur con modalità estremamente differenti) rappresentano una serie difficoltà dell’organismo del soggetto ad entrare in contatto nutriente con l’ambiente circostante, nonostante ne abbia desiderio e intenzionalità. Le gravità di tali disturbi e i livelli di sofferenza esperiti dal soggetto sono connessi con la parziale o totale compromissione della vita relazionale, professionale e sociale.
Nello stile relazionale fobico la/il paziente si sente costretto ad evitare il contatto con determinati oggetti (animati o inanimati) o con precise condizioni ambientali (spazi ampi o spazi ristretti) per non avvertire sensazioni sgradevoli e insopportabili.
Le Ossessioni sono pensieri, impulsi o immagini a carattere invasivo e ripetitivo che si presentano alla mente non voluti, irrazionali e incontrollabili da parte dell’individuo.
Le azioni compulsive sono azioni, che possono avere varie frequenze, che il paziente si sente costretto a compiere sotto la spinta di un’irresistibile coazione interna per placare l’eccessiva tensione.
Il lavoro terapeutico con questi stili relazionali è improntato al sostegno della/del paziente affinché possa: