La vostra coppia è in crisi? O più in generale le coppie sono in crisi? Proviamo a dire qualcosa di utile per districarci al meglio tra le trasformazioni della società contemporanea.
La coppia in senso lato nasce e si origina da bisogni ancestrali di attaccamento e di protezione ed è essenziale in un percorso sano di crescita e di sviluppo della personalità e delle relazioni.
Precisamente, il termine "coppia", viene inteso come la congiunzione di due soggetti che per loro libera scelta hanno deciso di formare una unità, regolata da precise condizioni dette e sotto-intese. Ogni coppia tuttavia è ben diversa dalle altre, e porta con sé un ideale di amore differente, così come i modi di viverlo e manifestarlo.
Ogni legame reca in sé inevitabilmente delle nebulosità e dei conflitti, che se non gestiti correttamente o se mantenuti nascosti, possono portare a vere e proprie rotture. Generalmente esse compaiono quando i due partner cominciano a sentirsi differenziati dall'originale senso simbiotico, tipico delle prime fasi della formazione della coppia, e in modo particolare quando arriva un figlio o quando altri particolari cambiamenti, di cui sono costellati i percorsi di vita di tutte e tutti, giungono.
Ecco che allora tutto cambia, tutto deve essere rivoluzionato e si devono necessariamente riordinare le proprie peculiarità. Non da sottovalutare è anche l'entrata nell'età matura, con tutte le conseguenze che essa porta: fantasie di abbandono del partner, percezione dell'altro come una minaccia per la propria autonomia, fantasie di morte e sentimenti di fragilità ed impotenza, spesso legati al calo del desiderio sessuale reciproco.
Il lavoro terapeutico con la coppia è sostanzialmente un lavoro con un "piccolo" gruppo e come tale si snoda:
E' possibile e risulta essere molto utile, per questo tipo di situazione, proporre alla coppia un percorso terapeutico condotto da due terapeuti formati ad hoc per la co-conduzione della terapia.
Le difficoltà sessuali sono relazionali anche quando soltanto uno dei partner si sente sessualmente insoddisfatto, inadeguato, incapace di sperimentare piacere, inconsapevole dei propri bisogni, confuso riguardo la scelta del partner, ansioso o depresso nel delinearsi del proprio orientamento sessuale.
I problemi relazionali sessuali si manifestano con la difficoltà di percepire le sensazioni e l’eccitazione sessuale, di lasciar crescere la tensione sessuale, sostenere il contatto durante il culmine dell’eccitazione sessuale, lasciarsi andare all’orgasmo e infine rimanere e gustare il sentirsi appagati dopo la soddisfazione.
In terapia, assumendo l’ottica radicalmente relazionale della psicoterapia della Gestalt, l’attenzione si rivolge alla situazione in cui le difficoltà emergono. Occorre anche considerare il campo sociale più ampio in cui la terapia si svolge, inclusi valori e norme, classe sociale, etnia e religione, in quanto tutto ciò influenza direttamente lo sviluppo dell’identità sessuale. Inoltre il campo del paziente (o della coppia) che inizia una psicoterapia include non solo le relazioni passate e presenti, i problemi socio-economici o lavorativi, ma anche il campo molto speciale che paziente/i e terapeuta creano insieme nel dispiegarsi della relazione terapeutica.
Gli interventi di supporto del terapeuta in questo ambito sono davvero molti, tra cui:
• aiutare i pazienti a dare forma alle loro difficoltà sessuali per permettere loro di trovare il modo di esprimere e sviluppare una propria narrativa,
• sostenere i pazienti ad accrescere la propria consapevolezza delle loro esperienze sessuali,
• fornire un contesto accogliente in cui sia possibile per il paziente porre l’attenzione su obiettivi futuri,
• accogliere domande, dubbi e timori del paziente riguardanti l’esperienza sessuale.
Per un consulto o per prenotare un colloquio con me, lo Psicologo Psicoterapeuta Antonio Coco, basta chiamare il 3462394173.
Risponderò ad ogni domanda di chiarimento!